GT12
Grand Tour Valdelsa Valdicecina: un viaggio nei millenni della storia
Rating
8.3
300Km
difficile
ITA
OpenRunner ID:
17133066
Partenza da:
Poggibonsi
Arrivo a:
Poggibonsi
Dislivello:
5217mt.
Pendenza max:
12.00%
Superfici:
Asfalto
Tipo di bicicletta:
Road
gravel
Turism/Comfort
Rappresentazione dell'Itinerario

Il Grand Tour Valdelsa Valdicecina è il percorso principe di un territorio straordinario tanto vario quanto unico per la presenza di testimonianze storiche e luoghi da esplorare, segni di lavori antichi e moderni, che consentono di mettere in luce una forte tratto identitario capace di unire gli 11 Comuni di due diverse province: Siena e Pisa. Il percorso, tutto su strade asfaltate, è suddiviso in undici tappe tali da consentire, a seconda delle caratteristiche e del tempo a disposizione di ogni ciclista, di potersi programmare un indimenticabile viaggio di due fino a 5-7 giorni potendo usufruire di una vasta rete di servizi di accoglienza e di quanto serve anche ai più temerari o ai curiosi e lenti esploratori.

Il km 0 è situato a Poggibonsi nei pressi della Stazione Ferroviaria, ma ci si può immettere a piacere in ogni punto del tracciato. Trasgressioni e fuori percorso sono sempre possibili comprese le deviazioni in altri itinerari della rete d’Ambito, a patto di non perdersi non tanto nel nulla quanto nella bellezza dei luoghi.

 

Loghi di Progetto

 

Loghi Ambito

Video 360°
Tappa
1
Poggibonsi – San Gimignano
medio
Distanza
34.00Km
Dislivello
618m+
La Stazione di Poggibonsi è il punto intermodale più importante del Grand Tour e consente in poco più di 3 km di lasciare il traffico del centro valdelsano per immettersi nella solitaria strada di Sant’Appiano che porta fino a Petrognano e poi a Semifonte, antica città fortificata distrutta nel 1202 dai fiorentini, da dove, immersa tra vigneti ed oliveti, si può trovare la suggestiva cappella di San Michele Arcangelo. Seguendo il percorso si arriva a sfiorare Certaldo, la città del Boccaccio, che potrebbe sicuramente meritare una piacevole trasgressione. Da Badia a Elmi si sale per incontrare San Gimignano, punto tappa e gioiello medievale patrimonio dell’Unesco.
Proprio nella “Manhattan del Medioevo”, anche se sono passati solo 34 km, vi sono tutti i servizi di una città meta di turisti provenienti da tutto il mondo. La tappa propone un percorso di saliscendi tipico delle colline toscane e pertanto di media difficoltà.
Tappa
2
San Gimignano – Volterra
impegnativo
Distanza
39.50Km
(73.50Km/tot.)
Dislivello
833m+
(1451.00m+/tot.)
Da San Gimignano la strada sale costantemente regalando stupende viste panoramiche sulla città e le campagne circostanti. Si scollina a 542 metri superato di qualche chilometro la località Il Castagno e si raggiunge, al km 11 della tappa, il Convento di San Vivaldo dove 20 cappelle compongono il Sacro Monte della “Gerusalemme Toscana”.
Si scende fino a Molino dell’Era incontrando i borghi di Iano e Villamagna, e poi si sale verso la terra delle balze giungendo presto alla vista delle mura etrusche della città di Volterra che merita una lunga sosta per godersi le sue bellezze storiche e gli angoli caratteristici più nascosti. La tappa è impegnativa con dei tratti dove si presentano pendenze anche a doppia cifra.
Tappa
3
Volterra – Montecatini Val di Cecina
facile
Distanza
14.50Km
(88.00Km/tot.)
Dislivello
297m+
(1748.00m+/tot.)
Tappa breve e facile senza particolari difficoltà anche se nell’ultimo tratto si dovrà affrontare la salita che porta a Montecatini Val di Cecina, il “Castrum Montis Leonis” posto nel cuore delle Colline Metallifere e, fin dai tempi degli Etruschi, il sito minerario più importante d’Europa per l’estrazione del rame. Dalla Torre dei Belforti si può vedere il mare ma anche la strada ancora da fare, che con i molti km da percorrere regalerà nuove sorprese.
Tappa
4
Montecatini Val di Cecina – Pomarance
facile
Distanza
25.50Km
(113.50Km/tot.)
Dislivello
337m+
(2075.00m+/tot.)
Altra tappa facile che potrebbe costituire la fine giornata per chi ha scelto di dividere il viaggio in tre giorni e passare la notte a Pomarance. Seguendo il percorso si può deviare per Ponteginori, villaggio industriale ben connotato da una precisa architettura. A Ponteginori è attiva una stazione ferroviaria dove 4 treni al giorno attendono i viaggiatori, compresi i ciclisti, per raggiungere il mare di Cecina in poco più di 30 minuti. È un’idea e non certo una resa.
Pomarance si raggiunge salendo dolcemente per 8 km. Siamo nella capitale dell’area geotermica più estesa dell’Europa continentale ed al centro di bellezze naturalistiche e culturali di grande pregio. Fumarole, lagoni, geyser, castelli e pievi fanno sì che la sosta corra il rischio di essere più lunga del previsto, ma se ciò avvenisse, nessuno dovrà mai pentirsene.
Tappa
5
Pomarance – Monteverdi Marittimo
medio
Distanza
34.30Km
(147.70Km/tot.)
Dislivello
565m+
(2640.00m+/tot.)
La tappa che porta da Pomarance a Monteverdi Marittimo non è tra le più difficili e le salite sono tutte pedalabili. La prima parte è un continuo incontro con la geotermia: si pensi che a Larderello, posto al centro della “Valle del Diavolo” (così chiamata in quanto segnata dalla presenza di numerosi soffioni boraciferi, che si dice ispirarono l’Inferno di Dante Alighieri) si produce il 10% dell’energia geotermica mondiale. Attorno al km 28 della tappa si può ammirare il borgo di Canneto, circondato da mura fortificate.
I boschi ed una fitta vegetazione mediterranea anticipano l’arrivo a Monteverdi Marittimo, capoluogo di un territorio di pregio naturalistico segnato in particolare dalla Riserva Naturale di Monterufoli-Caselli dove, allo stato brado, si può ancora incontrare un piccolo baio scuro, simbolo della zona, il “Cavallino di Monterufoli”.
Tappa
6
Monteverdi Marittimo – Castelnuovo Val di Cecina
impegnativo
Distanza
40.70Km
(188.40Km/tot.)
Dislivello
920m+
(3560.00m+/tot.)
Tappa impegnativa che a Castelnuovo Val di Cecina può porre fine alla seconda giornata di viaggio per chi scegliesse i tre giorni in bici per fare tutto il Grand Tour. I primi 20 km sono comunque facili ma dal bivio di Frassine si inizia a salire, con pendenze a doppia cifra, per arrivare a Monterotondo Marittimo, per poi proseguire per altri 18 km e arrivare ai 680 metri in prossimità di Poggio alle Travi, posto tra Sasso Pisano e Castelnuovo Val di Cecina.
A Sasso Pisano potrebbe costituire una esperienza unica bagnarsi nelle calde e salutari acque termali raccolte in due piccole vasche: le “terme libere”. Chi non si accontentasse di girare nelle stradine del borgo di Castelnuovo Val di Cecina potrebbe esplorare i dintorni alla scoperta delle putizze (esalazioni fredde di gas) o delle più calde fumarole. Paesaggio sicuramente Dantesco: Inferno o Purgatorio? Forse un inaspettato Paradiso.
Tappa
7
Castelnuovo Val di Cecina – Radicondoli
medio
Distanza
23.20Km
(216.60Km/tot.)
Dislivello
465m+
(4025.00m+/tot.)
Il ritorno dall’area geotermica alle più dolci colline tipicamente toscane è segnato dalla tappa che porta a Radicondoli, dove la geotermia è di casa ma si mescola con la caratteristica collinare del territorio senese.
Si sale e si scende come nelle migliori tradizioni toscane, ma il tratto più impegnativo sono solo gli ultimi 5 km che portano a Radicondoli, un autentico, antico e vivacissimo borgo immerso nella natura della Riserva Naturale Cornate e Fosini. La Riserva costituisce una eccellente postazione per l’osservazione notturna del cielo e delle stelle. Prima di Radicondoli, avendone tempo, una curiosa deviazione per visitare il nascosto borgo di Anqua potrebbe costituire una buona idea.
Tappa
8
Radicondoli – Casole d’Elsa
facile
Distanza
16.60Km
(231.20Km/tot.)
Dislivello
320m+
(4345.00m+/tot.)
Da Radicondoli a Casole d’Elsa si entra nel pieno della Val d’Elsa e si incontra ben presto Mensano, borgo medievale a forma di mezzaluna. Conteso a lungo da senesi e fiorentini costituisce una bella terrazza panoramica con vista sulle Colline Metallifere e la Montagnola Senese. La tappa è breve ed abbastanza facile con qualche strappetto da superare con la dovuta calma.
Casole, antico borgo etrusco e Bandiera Arancione del Touring Club, si presenta in tutta la sua ricercata ospitalità, compresa quella dei ciclisti essendo riconosciuta come un'importante destinazione cicloturistica con “Terre di Casole bike hub”.
Tappa
9
Casole d’Elsa – Colle di Val d’Elsa
facile
Distanza
23.00Km
(254.20Km/tot.)
Dislivello
278m+
(4623.00m+/tot.)
Ancora una tappa facile da Casole a Colle di Val d’Elsa, l’antica e vivace città capitale del cristallo. Inizio tappa con un passaggio dal borgo de Il Merlo e poi Montemiccioli, antico centro medievale con la sua imponente torre, posto proprio al confine delle due Province di Pisa e Siena. La Statale n°68 di Val di Cecina porta a Castel San Gimignano ed infine a Campiglia con bella vista panoramica.
Colle Alta si raggiunge dalla Porta Vecchia dove termina la tappa, ma volendo si può proseguire fino a piazza Arnolfo, posta a Colle Bassa, dove si incontra un secondo Bike Point. Con ciò, attraverso le strette vie medievali, si potranno meglio ammirare i tesori d’arte e le botteghe della città di Arnolfo di Cambio.
Tappa
10
Colle di Val d’Elsa – Monteriggioni
facile
Distanza
15.80Km
(270.00Km/tot.)
Dislivello
195m+
(4818.00m+/tot.)
Ancor più facile della tappa precedente è raggiungere Monteriggioni da Colle di Val d’Elsa, sebbene la prima parte del percorso si snodi nel trafficato tratto urbano che attraversa la popolosa frazione di Gracciano. Per chi volesse dimenticare i fastidiosi rumori dei motori, si consiglia un’immersione nelle limpide acque e cascatelle del Parco Fluviale dell’Elsa. Rinfrancati e refrigerati si arriva al ponte santa Giulia e si volge in direzione Strove e Abbadia a Isola, quest’ultimo luogo prediletto dai molti camminatori lungo la Via Francigena.
La Colonna Leopoldina, le poche case lungo la strada e l’edificio comunale, anticipano il Castello di Monteriggioni, luogo assolutamente unico con la sua iconica cinta muraria munita di ben 14 torri in pietra e posto in alto su di una collinetta da scalare con la dovuta calma.
Tappa
11
Monteriggioni – Poggibonsi
medio
Distanza
30.00Km
(300.00Km/tot.)
Dislivello
399m+
(5217.00m+/tot.)
Per arrivare a Poggibonsi il percorso offre opportune divagazioni rispetto alle strade principali consentendo di utilizzare la ciclabile che porta a Castellina Scalo, conoscere la maestosa Rocca di Staggia Senese e deviare verso i vigneti del Chianti per conoscere un’inedita versione della operosa città della Valdelsa, quella dei prodotti agricoli di pregio come il vino Chianti e l’olio.
I nomi delle località che si incontrano sono pertanto Lecchi, Poggio Villore, Gaggiano, Cedda, fino a scendere in città e risalire fino alla collina dove risiedono le origini di Poggibonsi: Poggio Imperiale, oggi oggetto di importanti ricerche archeologiche e teatro dell’Archeodromo, primo e unico open-air museum dedicato all’Alto Medioevo. Una vera inaspettata chicca che merita di essere vista prima di tornare al Bike Point della Stazione a ripercorrere con la mente le bellezze incontrate e le emozioni vissute in un viaggio unico dentro millenni di storia e di tradizioni non cancellabili dal tempo.
Poggibonsi
Badia a Elmi
San Gimignano
Villamagna
Molino d'Era
Volterra
Montecatini Val di Cecina
Ponteginori
Pomarance
Montecerboli
Larderello
Serranzano
Canneto
Monteverdi Marittimo
Sasso Pisano
Castelnuovo Val di Cecina
Anqua
Radicondoli
Mensano
Casole d'Elsa
Il Merlo
Montemiccioli
Castel San Gimignano
Le Grazie
Colle di Val d'Elsa - Bassa
Gracciano - Le Caldane
Strove
Abbadia Isola
Monteriggioni
Colonna di Monteriggioni
Castellina Scalo
Staggia Senese
Lecchi
Poggibonsi
Poggibonsi Fortezza