Casole d'Elsa
“Casole no abbia vicario ma in luogo di quello abbia podestà e sia capitano della Montagnuola e abbia al governo le infrascritte terre con gli infrascritti salari: Casole ogni sey mesi fral salario del vicario e per l’ofitio del capitano lire centovinti”.
Casole d’Elsa, l’antica “Casula” ovvero casa o capanna, domina un territorio molto vasto a cavallo tra le colline della Val d’Elsa e la Montagnola Senese. Antichi borghi come Mensano, Monteguidi, Pievescola e Marmoraia, testimoniano le origini etrusche e l’interesse strategico che la cittadina ha avuto nel medioevo, prima come feudo dei Vescovi di Volterra e poi sotto il dominio di Siena. La cinta muraria di Casole, le sue rotonde torri, la inespugnabile Rocca, il Palazzo Pretorio e la Collegiata di Santa Maria Assunta portano il segno della sua importanza in un’epoca a dir poco vivace da ogni punto di vista. Così come oggi la vivacità della moderna Casole e del suo territorio offrono al visitatore molte opportunità, sia dal punto di vista storico, naturalistico e artistico: Casole d’Elsa ospita nel suo centro storico diverse opere di arte contemporanea open air. Numerose sono le attività di ospitalità presenti e le iniziative culturali come il Praesepium, lo spettacolare Presepe Vivente premiato come uno dei più belli d’Italia.
Il borgo medievale ha ricevuto anche l'assegnazione della Bandiera Arancione del Touring Club e, con “Terre di Casole Bike Hub” costituisce una apprezzata destinazione nel cuore della Toscana. Tra i prodotti tipici i salumi, il vino e i funghi, così come il miele e la mela casolana, quest’ultima citata anche nel Decameron di Boccaccio.
Ben quattro sono i percorsi in bici che prendono avvio da Casole d’Elsa in direzione di Pievescola, della Montagnola, di Monteriggioni e Colle di Val d’Elsa. Casole è punto di grande interesse anche di tre Grand Tour: il “GT Valdelsa-Valdicecina”, “il GT della Vernaccia” ed il “GT della Val di Merse”. Due anelli di grande interesse che hanno origine in Valdicecina individuano Casole come una delle mete irrinunciabili: l’anello su strada “Volterra/Casole” e l’Anello gravel della “Riserva Berignone e Tatti”.