Colle di Val d'Elsa
“Eran li cittadin miei presso a Colle/ in campo giunti co’ loro avversari/e io pregava Iddio di quel ch’e’ volle”./… Rotti fuor quivi e vòlti ne li amari passi di fuga/ e veggendo la caccia, letizia presi a tutte le altre dispari… “Savia non fui, avvegna che Sapìa/ fossi chiamata, e fui de li altrui danni/ più lieta assai che di ventura mia”.
Colle di Val d’Elsa, nota come la “Città del Cristallo”, custodisce numerosi tesori d’arte antica e contemporanea. Posta in posizione strategica lungo l’antica Via Francigena, è stata nel medioevo protagonista di epici scontri tra Guelfi e Ghibellini come la “Battaglia di Colle” ricordata da Dante nella Divina Commedia. Intorno al castello medievale ed alle sue torri, tra le quali si distingue quella che fu la dimora di Arnolfo di Cambio, celebre scultore ed architetto, si è sviluppato nel tempo un vivace centro economico e culturale ricco di cartiere, mulini, ferriere e cristallerie, tutte attività beneficiarie dall’ingegneristico sistema delle “Gore”, famose canalizzazioni del fiume Elsa.
Fiume, che ancora oggi, costituisce un’oasi naturalistica di pregio: Il Parco Fluviale dell’Elsa è visitabile attraverso un sentiero di 4 km che ha origini proprio dal centro della città, il SentierElsa. Il Teatro dei Varii, il Museo Archeologico e quello Civico di Arte Sacra, il Convento di San Francesco, il Museo del Cristallo, le botteghe artigiane e, poco distanti dalla città, l’Abbazia di Coneo e la necropoli etrusca di Dometaia, sono solo alcune delle attrazioni che può offrire una città ricca anche di rinomati ristoranti e di botteghe dove si possono trovare prodotti tipici come la Gota Cotta, una preparazione dei macellai colligiani assolutamente da non perdere.
Oltre alla Via Francigena, Colle offre numerosi e vari percorsi in bici a partire dal “Grand Tour Valdelsa-Valdicecina” ed il “Grand Tour della Vernaccia”. Due importanti tour in modalità gravel prendono avvio da Colle: “Le acque della Valdelsa tra misteri e realtà” e “Andar per Pievi”. Interessanti poi i percorsi che da Casole raggiungono Pievescola e, sempre da Casole arrivano a Monteriggioni attraversando il territorio del comune. La “Via del pellegrino” e la “Via della transumanza” raggiungono, infine, interessanti borghi come Quartaia e Collalto.