San Casciano Val di Pesa

Regione: Toscana Distretto: Terre del Benessere Ambito: Chianti

“Magnifico ambasciatore. Tarde non furon mai grazie divine. Dico questo, perché mi pareva haver perduta no, ma smarrita la grazia vostra, sendo stato voi assai tempo senza scrivermi; ed ero dubbio donde potessi nascere la cagione... Partitomi del bosco, io me ne vo ad una fonte, e di quivi in un mio uccellare. Ho un libro sotto, o Dante o Petrarca, o uno di questi poeti minori, come Tibullo, Ovidio e simili: leggo quelle loro amorose passioni, e quelli loro amori ricordomi de' mia: gòdomi un pezzo in questo pensiero. Transferiscomi poi in sulla strada, nell'hosteria; parlo con quelli che passono, dimando delle nuove de' paesi loro; intendo varie cose, e noto varii gusti e diverse fantasie d'huomini. Viene in questo mentre l'hora del desinare, dove con la mia brigata mi mangio di quelli cibi che questa povera villa e paululo patrimonio comporta. Mangiato che ho, ritorno nell'hosteria: quivi è l'hoste, per l'ordinario, un beccaio, un mugnaio, dua fornaciai. Con questi io m'ingaglioffo per tutto dí giuocando a cricca, a trich-trach, e poi dove nascono mille contese e infiniti dispetti di parole iniuriose; e il più delle volte si combatte un quattrino, e siamo sentiti non di manco gridare da San Casciano. Cosí, rinvolto in tra questi pidocchi, traggo el cervello di muffa, e sfogo questa malignità di questa mia sorta, sendo contento mi calpesti per questa via, per vedere se la se ne vergognassi…”.

(dalla lettera di Machiavelli dal ritiro all’Albergaccio a Francesco Vettori, ambasciatore a Roma presso Leone X – 10 dicembre 1513)

San Casciano Val di Pesa, importante stazione di posta ed avamposto militare a protezione di Firenze, mostra le sue imponenti mura poste a protezione dalle scorribande dei senesi. Vivace cittadina con un bel centro ove l’arte contemporanea, a partire dal Cervo di Mario Merz e dalle sculture di Mario Staccioli, convive con le eredità lasciate dal passato come la chiesa di Santa Maria del Prato e la Collegiata.  La magnifica campagna circostante conferma il virtuoso connubio tra modernità ed arte antica. Ne sono testimonianza le moderne cantine Antinori, vera e propria opera d’arte che compete con la bellezza delle numerose ville tra le quali Villa Tattoli, Villa Mangiacane, progettata da Michelangelo, e l’Albergaccio, dimora dell’esule Niccolò Machiavelli. Non da meno le chiese come la Pieve di Santa Cecilia a Decimo, la Pieve romanica di San Giovanni in Sugana, la Pieve di San Pancrazio e quella di Santo Stefano a Campoli. Bella la natura che offre anche aree di sosta come il Parco La Botte lungo il fiume Pesa. Non molto distante in località La Collina la tomba etrusca dell’Arciere si mostra testimone di un tempo ancor più antico. Per una buona sosta il “Centro commerciale naturale” offre di tutto e di più con prodotti genuini di produzione locale a partire dall’ottimo vino Chianti.

La via Romea Sanese, la Ciclabile della Pesa ed il Grand Tour del Chianti fiorentino sono i percorsi simbolo della rete che interessa San Casciano Val di Pesa. Oltre a questi altri itinerari su strada e fuoristrada adatti ad ogni tipo di bicicletta, costituiscono una offerta completa. Particolarmente consigliabile e facile il percorso che porta “Lungo le strade del Principe” con sosta alla dimora dove Niccolò Machiavelli fa scritto Il Principe.