Barberino Tavarnelle
“Se la gente ch’al mondo più traligna non fosse stata a Cesare noverca, ma come madre a suo figlio benigna, tal fatto è fiorentino e cambia e merca, che si sarebbe vòlto a Simifonti, là dove andava l’avolo a la cerca; sariesi Montemurlo ancor de’ Conti; sarieno i Cerchi nel piovier d’Acone, e forse in Valdigrieve i Buondelmonti”. (Dante Alighieri - Paradiso canto XVI)
Barberino Val d’Elsa e Tavarnelle, distanti tra di loro di soli due chilometri, sono oggi uniti in un solo vasto comune il cui territorio spazia dal Chianti fino alla Val d’Elsa e Val di Pesa. E’ un unicum di bellezza formata da vigneti, oliveti e boschi verdeggiati. Gli antichi borghi come San Donato in Poggio, le numerose pievi, i castelli e le fattorie fanno di Barberino Tavarnelle un territorio tipicamente toscano posto a metà strada tra Firenze e Siena. Barberino e San Donato in Poggio mostrano intatte le loro mura medievali con le porte di ingresso e le torri di avvistamento. Ma non manca, come nel caso di San Donato in Poggio, una impronta rinascimentale con il Palazzo Malaspina. Badia a Passignano costituisce la perla più conosciuta tra gli edifici religiosi ma di grande interesse sono anche la Pieve di Sant’Appiano, la più antica del Chianti, la Chiesa di San Bartolomeo a Barberino e le chiese di Tavarnelle come Santa Lucia al Borghetto, Santa Maria del Carmine e la romanica San Pietro in Bossolo. Da non perdere la visita alla Cappella di San Michele Arcangelo edificata nel luogo dove sorgeva l’orgogliosa e leggendaria città di Semifonte, distrutta dalla Repubblica di Firenze. In un territorio di grandi tradizioni contadine non poteva mancare il luogo della memoria del lavoro delle sue genti, il “Museo Emilio Ferrari di cultura contadina” di San Donato in Poggio. Grandi vini, olio di pregio, salumi e formaggi ne fanno infine un luogo di sicura e piacevole sosta.