Castellina in Chianti domina dall’alto del colle un territorio ricco di vigneti, boschi e fauna selvatica. In questa zona gli etruschi hanno lasciato numerose impronte essendo un tempo punto di collegamento tra i porti del tirreno (Vulci, Vetulonia e Roselle) e le città a nord.
Il percorso che viene proposto, 64 km con un discreto dislivello di 1300 metri, prende il nome dal famoso gallo, simbolo del territorio classico del Chianti. Castellina e, per l’esattezza, la frazione di Fonterutoli, segna il confine posto nel XIII secolo tra le potenze di Siena e Firenze che, stanche delle continue guerre, assegnarono a due cavalieri il compito di definire i limiti dei loro domini con l’intesa di prendere il via dalle rispettive città al canto del gallo. Il gallo nero gigliato cantò prima di quello bianco senese e pertanto si spinse più lontano.
Questo racconto, tra leggenda e realtà, consente oggi ai ciclisti più esperti di giocare e confrontarsi sugli aspri strappi della salita della Strolla per tentare, al termine, di considerarsi un gallo ed avere il privilegio di cantare prima dell’avversario.
Tre sono le tappe ricavate in strade tutte asfaltate.
Da Staggia si prende una solitaria stradina in direzione Lecchi, piccolo borgo risalente all’Alto Medioevo, per proseguire verso la Strolla, dove un piccolo laghetto, anticipa di qualche chilometro il ponticello dal quale inizia la grande sfida: 4 chilometri di strada con 4 assaggi di grandi salite alpine come il Giau, il Mortirolo, lo Zoncolan ed il Gavia.
Due chilometri di respiro e quattro scaloni con pendenze proibitive di altri due chilometri. Al termine il «gallo» che arriva per primo può cantare per poi raggiungere con le «galline» il GATE poco distante dall’incrocio che porta nel centro di Castellina.
Si torna presto nelle terre di Siena e si sale fino ai 625 metri della Macia Morta, un poggio che anticipa la vista sul paese di Castellina in Chianti. La visita alle quattro tombe del tumolo di Montecalvario può anticipare la sosta ristoratrice in uno dei noti ristoranti del posto ove dominano i prodotti dell’ arte norcina del Chianti e l’immancabile pregiato vino rosso.