Radda in Chianti

«(…) la Repubblica Fiorentina divise, e il Granducato Mediceo conservò il distretto politico del Chianti in tre terzi, cioè, Terzo di Radda, Terzo di Gajole e Terzo della Castellina, conosciuti rapporto alla disposizione militare col nome di Lega della Castellina del Chianti e rapporto al potere civile dipendenti dalla potesteria di Radda, allora subalterna al Vicariato di Certaldo, mentre quella della Comunità di Greve alla stessa epoca dipendeva dal Vicario di S. Giovanni in Val d’Arno..»

Antica sede della Lega del Chianti, Radda domina dall’alto un immenso panorama caratterizzato da estesi vigneti, fitti boschi ed oliveti. Il tutto punteggiato da antiche fattorie, castelli e pievi di grande fascino. Cuore del borgo, entrato a far parte fin dal XIII secolo dei domini fiorentini, è piazza Ferrucci con il Palazzo del Podestà e la Propositura di San Niccolò. La sua posizione sul crinale dei Monti del Chianti che divide il bacino dell’Arno da quello dell’Ombrone fa in modo che le porte di ingresso, diversamente da altri borghi fortificati, siano denominate porta Valdarnese (e non Senese) e porta Fiorentina. Suggestivi borghi completano la tavola pittorica di un territorio unico dipinto dalla natura e dall’uomo: Monterinaldi, il Castello di Albola, Badia a Montemuro ed il suggestivo borgo di Volpaia, aggrappato sulle pendici dei Monti del Chianti costituiscono solo una parte delle gemme raddesi. Inutile ricordarlo: vino, olio d’oliva sopraffino, pregiate carni, formaggi e funghi costituiscono buoni motivi per confermare la bontà di un soggiorno a Radda.

Radda in Chianti è il punto di congiunzione dei due più importanti percorsi dell’Ambito: il Grand Tour del Chianti senese ed il Grand Tour del Chianti fiorentino. Anche l’Eroica attraversa il territorio così come la Ciclabile della Pesa. Molto interessanti i percorsi ad anello su strada e gravel che scalano i Monti del Chianti e si collegano ai punti di interesse quali Barberino, Tavarnelle, Greve in Chianti, Castellina in Chianti e Vagliagli.