This suggestive path starting from the famous Via Francigena, leads to the sea and meets the Ciclovia Tirrenica Cycle Route which, although still under construction, offers a safe reference point for cyclists. Therefore, a bike route that largely follows the path could not be lacking.
Thus the "Francigena sea by bike" is born, to be rigorously covered on gravel or MTB to fully enjoy its numerous historical and environmental beauties. A journey to be planned in a few days, at least three. Five are the stages proposed, starting from San Gimignano with a first stop in Volterra, then heading towards Pomarance, diverting in Querceto and finally meeting the sea in Cecina, without missing a stop in Bibbona and Bolgheri.
Along the way there is no lack of evidence of the Etruscan, Roman and medieval civilizations set in a suggestive and varied landscape mosaic: Tuscany countryside, crete with calanques and biancane, forests rich in streams and unexpected rocky reliefs that counterpoint the vineyards and olive groves that anticipate the vast pine forests and the blue sea. In the Metallifere Hills, the presence of wells and geothermal energy is constant, almost inviting the cyclist to visit the bowels of the earth, creating a special suggestion, though not as much as diving in the tranquility of the oasis and wild natural reserves present, staring from the natural reserve of Montenero and Castelvecchio, the reserve Berignone and, lastly, the reserves of Monterufoli-Caselli and the Macchia della Magona.
The route is also suitable to be done in reverse direction, from the sea to the hinterland, and can constitute an original solution for those who intend to follow the Via Francigena to Rome.
Itinerario e Tappe
Al km 19 si incontra la Riserva Naturale di Montenero dove si può scegliere di fare una sosta ai resti del Castello della Nera o alla Pieve della Nera, una piccola antica chiesa del 1100 posta lungo la strada che collegava Volterra a Firenze e luogo nel medioevo dove si riscuoteva la gabella. Una trasgressione, per chi ha del tempo e curiosità, può portare fuori percorso fino a Villa di Ulignano o alle Cascatelle della Strolla. Il fiume Era ed i Mulini di Prato dell’Era si incontrano al km 25. Prima e dopo antiche fonti, come la Fonte del Latte e la Fonte dell’Agnello, poste sulla Via del Sale, testimoniano la presenza di preziose risorse per le popolazioni medievali che animavano un territorio strategico per scambi e commerci.
A Volterra, capitale etrusca scrigno di opere d’arte e cultura, dove da secoli si lavora l’affascinante alabastro, si arriva dalla strada comunale di Santa Margherita dopo aver incontrato la necropoli etrusca dei Marmini, l’Osteriaccia e porta Diana che anticipa l’Anfiteatro Romano. Più avanti il centro città dal quale sarà difficile ripartire per la seconda tappa.
La via delle bici ricalca quella del cammino lungo le tracce degli etruschi che portavano fino a Piombino. Dalle balze di Volterra si arriva alla zona delle Colline Metallifere passando per l’osservatorio Astronomico Il Vile e per il borgo fortificato di Mazzolla, una bella terrazza sulla foresta di Berignone-Tatti che si incontra dopo il km 13 della tappa. Il masso delle Fanciulle ed il fiume Cecina meritano, per la loro pura bellezza naturale una sosta rinfrescante utilizzando una delle aree da picnic presenti. La tappa termina a Pomarance, cittadina etrusca e medievale oltre che capitale della geotermia. Un viaggio tra i vapori, le acque e l’incontaminata e selvaggia natura.
Da Querceto si viaggia in direzione Monterufoli incontrando l'omonima fonte prima del bivio che porta alla “Villa delle Cento Stanze”. L’ingresso alla Riserva di Caselli-Monterufoli (pregiata zona a protezione speciale) è posto più avanti di circa 9 km prima di incontrare il laghetto di Caselli popolato da vivaci rane verdi. Siamo nel cuore delle Colline Metallifere, dove si possono scorgere le rocce serpentine, magmi del fondo oceanico di 180 milioni di anni fa. Ormai il profumo delle vigne del Sassicaia e dell’Ornellaia si fa sentire e Bibbona è il primo borgo medievale della Costa degli Etruschi che si incontra. Da Bibbona a Bolgheri è terreno facile per la bici tanto da giungere nel paese dal fascino senza tempo in tutta tranquillità.
Il viale dei cipressi porta fino all’Oasi di Bolgheri e poi è una facile e bella pedalata lungomare fino a Cecina passando dalla Riserva Naturale Tomboli di Cecina, una delle più belle foreste italiane che si estende per 15 chilometri dal mare fino all’entroterra. Nei cordoni di dune ricoperti da una fitta vegetazione hanno trovato casa molte specie di animali selvatici quali volpi, istrici, tassi, donnole ed una varietà infinita di uccelli. La Stazione Ferroviaria di Cecina è l’approdo per chi volesse poi prendere il treno per raggiungere altre mete o per chi volesse invece fare il percorso della Francigena mare in senso inverso. Ogni soluzione è possibile.