Ogni anno nel mese di giugno a San Quirico d’Orcia si rievoca lo storico incontro tra l’uomo più potente del XII secolo, Federico di Hohenstaufen detto il Barbarossa, con gli inviati da papa Adriano IV. Il Barbarossa, in viaggio per Roma, al fine di ottenere l’incoronazione a sovrano del Sacro Romano Impero, ottenne il lasciapassare a fronte della consegna nelle mani dei Cardinali dell’eretico Arnaldo da Brescia, rifugiatosi dai Visconti, signori del castello di Campiglia d’Orcia e della fortificazione di Campigliola. L’eretico venne catturato nei pressi delle Briccole in Val d’Orcia e giustiziato. Federico I di Svevia fu allora incoronato nella Basilica di San Pietro. Così funzionavano le cose nel 1155 ma è forse conveniente, per non suscitare lunghi dibattiti che possono distogliere dal pedalare, non entrare nel merito. Al ciclista basti sapere che il percorso del Barbarossa tocca tutti i probabili luoghi della ricerca di Arnaldo da Brescia e, fatto in un sol giorno, può risultare abbastanza impegnativo così come fu la “caccia all’eretico”. La parte più impegnativa della tappa è la prima fino al km 27 quando si raggiungono i 1.108 metri di Poggio Seragio. Anche se il fondo stradale è prevalentemente in asfalto si consiglia di utilizzare una bici gravel o una buona bici da turismo.