21G11
Tour Volterra - Montecatini Val di Cecina: dalle Balze alla vecchia miniera di rame
41Km
impegnativo
ITA
OpenRunner ID:
16509944
Partenza da:
Volterra
Arrivo a:
Volterra
Dislivello:
988mt.
Pendenza max:
15.00%
Superfici:
Asfalto
Gravel
Tipo di bicicletta:
gravel
MTB
Turism/Comfort

Un grande anello che unisce Volterra, città d’arte e di cultura con i suoi 3000 anni di storia, a Montecatini Val di Cecina, uno dei borghi medievali più belli della Toscana con la sua miniera, la più rinomata e ricca miniera di rame d’Europa dell’800. In mezzo uno straordinario paesaggio dove contrastano dolci colline, aspri e selvaggi calanchi, balze e, verso Montecatini, rilievi rocciosi e ripidi che ricordano l’ambiente montano.

Il percorso, da affrontare preferibilmente con una bici gravel, è impegnativo e, pur essendo abbastanza breve, potrebbe essere affrontato in due giorni per poter ammirare le lunari balze e tutte le meraviglie del paesaggio. Già l’arrivo e la partenza, poste proprio sul ciglio della voragine delle Balze di Volterra, rendono l’idea del regalo che un ciclista si può fare pedalando lentamente e con lo sguardo volto verso la bellezza.

 

Loghi di Progetto

 

Loghi Ambito

Tappa
1
Volterra – Montecatini Val di Cecina
medio
Distanza
20.80Km
Dislivello
467m+
L’itinerario ha inizio dal ciglio della voragine delle Balze di Volterra, dove sono conservati bei tratti della cinta muraria etrusca. Si lascia alle spalle la mole della Badia, monastero Camaldolese di origine medievale, sospesa tra terra e cielo sul baratro delle Balze che avanzano inesorabilmente, e scende verso la Val d’Era. Dal Borgo medievale di San Cipriano si lascia la via Volterrana e si imbocca la panoramica sterrata segnalata come “Itinerario delle Balze e dei calanchi”. I calanchi, con le loro creste affilate e le vallecole che li separano, costituiscono un panorama unico e suggestivo. Alcune diramazioni della strada sterrata permettono di raggiungere agevolmente la Chiesa di Santa Lucia a Corbano e alcune delle sculture ambientali dell’artista Mauro Staccioli, straordinarie espressioni di “land art” che interpretano l’essenza dei “luoghi d’esperienza” dell’artista.
Montecatini Val di Cecina si raggiunge con una salita impegnativa alla quale non mancano i tornanti e scorci panoramici in un ambiente che si fa più roccioso e quasi di montagna. La possente Torre dei Belforti segnala che la prima tappa è terminata e ci si può riposare, qualche ora o addirittura per tutta la notte dopo una buona cena.
Tappa
2
Montecatini Val di Cecina - Volterra
medio
Distanza
20.20Km
Dislivello
521m+
Il riposo, corto o lungo che possa essere stato, non assolve il ciclista dal piacevole compito di curiosare nel Parco di Archeologia Industriale della Miniera di Caporciano, la più importante attività estrattiva del rame in Europa che ha dato il nome ad una delle maggiori industrie del XX secolo, la Montedison. Il Pozzo Alfredo, il pozzo Rostand, le officine, le laverie ed il villaggio minerario ottocentesco ed il Museo delle Miniere, testimoniano di un’epoca di lavoro e di grande crescita economica della zona. Cosa che gli antichi etruschi sapevano bene in quanto estraevano il minerale per forgiare utensili e suppellettili. Oggi, chi ne avesse desiderio, può lasciare la bici in superficie e fare un affascinante viaggio nelle viscere della terra fra pozzi e gallerie.

Si riprende la bici e con lei il viaggio, per superare le località Ligia e la Bacchettona, fino a scorgere una delle tante sculture di Mauro Staccioli e raggiungere di nuovo Volterra con una salita di circa 5 km, di cui brevi tratti arrivano anche al 15% di pendenza. Le vedute di colline, argille e calanchi sono straordinarie, tanto che qualcuno potrebbe pensare anche di volgere la bici di nuovo verso Montecatini e ricominciare. In alternativa ci si può finalmente fermare, e sorseggiare un buon bicchiere di vino di fronte alla Cattedrale o all’Acropoli Etrusca di Volterra.
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