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San Filippo Benizi tour: dalle sorgenti del Vivo alle calde acque termali di Bagni San Filippo
67Km
impegnativo
ITA
OpenRunner ID:
20854229
Partenza da:
Vivo d'Orcia
Arrivo a:
Vivo d'Orcia
Dislivello:
1720mt.
Pendenza max:
18.00%
Superfici:
Asfalto
Gravel
Sterrato
Tipo di bicicletta:
gravel
MTB
Turism/Comfort
San Filippo Benizi tour

Un percorso tutto natura e silenzio dove, grazie alla bicicletta, si possono scoprire sconosciuti angoli della campagna valdorciana in un viaggio spettacolare che prende avvio dalle pendici del Monte Amiata e porta l’esploratore ad ammirare i calanchi e le biancane di un paesaggio iconico dove l’uomo, con rispetto e maestria, ha fatto la sua parte in piena armonia con la natura. Si parte dalle fresche acque del Vivo e si giunge fino alle calde acque di Bagni San Filippo per poi risalire, tra boschi e caratteristici casolari, ed incontrare Campiglia d’Orcia. Il ritorno è sempre a Vivo d’Orcia da dove, dalle rocce di origine vulcanica dell’Ermicciolo, sgorgano le acque del torrente Vivo che alimentano una vasta rete di acquedotti nelle province di Siena e Grosseto. 

Per godersi appieno i paesaggi e le emergenze storiche e naturalistiche, si consiglia di dotarsi di una buona bici gravel o MTB e, magari, di programmare il viaggio in due giorni approfittando della diffusa ospitalità presente nel territorio.    

Tappa
1
Vivo d’Orcia – Castiglione d’Orcia
impegnativo
Distanza
22.00Km
Dislivello
474m+
Non è facile lasciare Vivo d’Orcia ma lo si deve fare ed il miglior modo è quello di salire fino alla chiesetta romanica dell’Ermicciolo di San Benedetto e alle sorgenti del Vivo per poi tornare lungo la strada provinciale, lasciandola poco dopo il km 4 per immergersi in una fantastica strada bianca immersa nella zona boschiva ricca di castagni e faggete tipiche dell’area vulcanica dell’Amiata. A Casa del Poggio si riprende la bella strada asfaltata che porta, attraverso Poggio Rosa, a Castiglione d’Orcia. Il paese è tutto da vedere a partire dalla imponente Rocca Aldobrandesca dove sono visitabili i resti del cassero. Una sosta al Point può suggerire la contemplazione della splendida valle sottostante.
Tappa
2
Castiglione d’Orcia – Rocca d’Orcia
facile
Distanza
1.40Km
(23.40Km/tot.)
Dislivello
8m+
(482.00m+/tot.)
Da Castiglione d’Orcia a Rocca d’Orcia il passo è breve. Una passeggiata che consente di entrare nella storia con la visione della maestosa Rocca di Tentennano, delle viuzze medievali e delle chiese del pittoresco borgo di Rocca d’Orcia.
Tappa
3
Rocca d’Orcia – Gallina
facile
Distanza
8.80Km
(32.20Km/tot.)
Dislivello
95m+
(577.00m+/tot.)
Dirigersi verso l’abitato di Gallina significa immergersi nella vera campagna iconica della Val d’Orcia, un miracoloso equilibrio tra la natura ed il sapiente lavoro dell’uomo. Lungo le solitarie stradine si incontrano i poderi, le fattorie annunciate dai cipressi ed i casolari trasformati in accoglienti agriturismi. Il percorso è facile ma sarebbe un errore mettersi fretta. Gallina, l’antica Osteria della Scala, mantiene intatto il suo carattere di borgo contadino dove ci si può fermare a mangiare formaggio e bere buon vino. Del resto raccontare agli amici che si è sostato a mangiar pici al 43° parallelo terrestre non è cosa trascurabile.
Tappa
4
Gallina – Bagni San Filippo
medio
Distanza
12.80Km
(45.00Km/tot.)
Dislivello
307m+
(884.00m+/tot.)
La tappa che da Gallina porta fino a Bagni San Filippo è classificata di difficoltà media anche se nell’ultima parte necessita di un buon impegno fisico. Si percorre e si costeggia nella parte iniziale la SS 2 Cassia ed il torrente Formone per giungere fino al Fosso Bianco e perdersi nella meraviglia della cascata termale della Balena Bianca, un grande blocco di calcare che ricorda proprio la bocca dell’animale marino. Il calore dell’acqua nell’area del Fosso Bianco raggiunge la temperatura di 48°; la fermata nell’accogliente borgo valdorciano si preannuncia così assai lunga con il beneficio di potersi godere una piena rigenerazione del corpo e dello spirito.
Tappa
5
Bagni San Filippo – Campiglia d’Orcia
impegnativo
Distanza
5.70Km
(50.70Km/tot.)
Dislivello
297m+
(1181.00m+/tot.)
Mai sosta più opportuna fu quella della “Balena Bianca” in quanto, pur breve che sia, la tappa per giungere a Campiglia d’Orcia è assai impegnativa. Si sale e basta ma solo dopo un chilometro si può trovare un buon motivo per potersi fermare alla Grotta di San Filippo al cui interno fu ricavata una cappella ed un piccolo altare. Si pensi che questo antico rifugio fu realizzato proprio da Filippo Benizi quando, nel 1269, vi si ritirò per sfuggire alla possibile candidatura come successore del papa Clemente IV. Roba d’altri tempi! Superato l’abitato di Pietrineri si sale ancora fino a Campiglia d’Orcia. Il pittoresco paese, a lungo sotto il dominio dei Visconti, sorge su un rilievo di rocce calcaree in vista di Poggio Zoccolino e domina tutta la valle sottostante. L’ultima tappa sarà la più difficile e pertanto è d’obbligo una sosta al Point o in uno dei tipici locali dove non manca mai del cibo genuino.
Tappa
6
Campiglia d’Orcia – Vivo d’Orcia
impegnativo
Distanza
16.70Km
(67.40Km/tot.)
Dislivello
539m+
(1720.00m+/tot.)
Per tornare a Vivo d’Orcia ci vuole impegno e pazienza ma il viaggio è tra i più interessanti e consente al ciclista di immergersi ancora una volta nell’essenza vera di un paesaggio ricco di sorprese. Le fatiche terminano a Poggio Seragio che con i suoi 1108 metri è il punto più alto dell’intero percorso. Il profumo dei fitti boschi accompagnerà ancora il ciclista fino al Point di Vivo d’Orcia dove, prima dell’ultima sosta, non ci si deve far mancare la irrinunciabile visita al borgo dell’Eremo.
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