OpenRunner ID:
10759396
Partenza da:
Asciano
Arrivo a:
Asciano
Dislivello:
815mt.
Pendenza max:
10.00%
Superfici:
Asfalto
Tipo di bicicletta:
Road
Turism/Comfort
Link alla mappa
L’antica nobile famiglia Cacciaconti, le cui origini risalgono alla consorteria feudale dei Berardenga, si insediò in numerosi castelli del senese: Asciano, Serre di Rapolano, Scrofiano, Farnetella e Trequanda, solo per citarne alcuni.
Tra i vari personaggi della famiglia figurano il conosciuto Ghino di Tacco ed il meno conosciuto Caccia d’Asciano che, unitosi alla «Brigata Spendereccia» di Siena, disperse, come ricorda Dante nella Divina Commedia, «la vigna e la gran fronda».
Il percorso in bici, che consente di conoscere gran parte delle dimore dei Cacciaconti, è relativamente facile e tutto su strada asfaltata.
Le Crete e gli splendidi calanchi sono un forte elemento caratterizzante ed accompagnano il ciclista lungo tutto il viaggio.
Video 360°
Itinerario e Tappe
Tracciato GPX
Tappa
1
Asciano - Trequanda
facile
Distanza
33.90Km
Dislivello
682m+
Da Asciano, storico centro delle Crete e dimora dei Cacciaconti, ci si può muovere ma anche restare a lungo in quanto non mancano le attrattive, a partire da due splendidi musei: Palazzo Corboli e Cassioli.
Per coloro che decidono di partire in bici, la strada del Pecorile è di una grande bellezza e consente di ammirare la distesa del «mare di terra dell’Accona».
Allo scollinamento della facile salita non sarebbe del tutto sbagliato fare una deviazione verso Chiusure, il borgo del carciofo, posto a guardia delle biancane e dei calanchi che guardano all’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore.
Da San Giovanni d’Asso, il centro della raccolta del tartufo con il suo imponente castello, si volge verso Montisi, caratteristico borgo della Grancia e dell’olio di oliva, per poi prendere una solitaria stradina che scende e poi sale, con pendenze a doppia cifra, fino a Castelmuzio, una piccola perla medievale che anticipa, attraverso una spettacolare strada, la vista di Petroio, un altrettanto suggestivo borgo noto per la lavorazione della terracotta e dove è visitabile il Museo ove si descrive la storia e la tecnica. Siamo dentro la pudica bellezza della campagna tra Crete e Val di Chiana.
A Madonnina dei Monti si raggiunge la quota massima di 548 metri sul livello del mare e, con una deviazione dalla ripida strada principale verso una bel tratto ornato di boschi ed uliveti, si giunge al GATE di Trequanda, antico borgo ricco di storia dominato dal maestoso castello della famiglia Cacciaconti.
Per coloro che decidono di partire in bici, la strada del Pecorile è di una grande bellezza e consente di ammirare la distesa del «mare di terra dell’Accona».
Allo scollinamento della facile salita non sarebbe del tutto sbagliato fare una deviazione verso Chiusure, il borgo del carciofo, posto a guardia delle biancane e dei calanchi che guardano all’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore.
Da San Giovanni d’Asso, il centro della raccolta del tartufo con il suo imponente castello, si volge verso Montisi, caratteristico borgo della Grancia e dell’olio di oliva, per poi prendere una solitaria stradina che scende e poi sale, con pendenze a doppia cifra, fino a Castelmuzio, una piccola perla medievale che anticipa, attraverso una spettacolare strada, la vista di Petroio, un altrettanto suggestivo borgo noto per la lavorazione della terracotta e dove è visitabile il Museo ove si descrive la storia e la tecnica. Siamo dentro la pudica bellezza della campagna tra Crete e Val di Chiana.
A Madonnina dei Monti si raggiunge la quota massima di 548 metri sul livello del mare e, con una deviazione dalla ripida strada principale verso una bel tratto ornato di boschi ed uliveti, si giunge al GATE di Trequanda, antico borgo ricco di storia dominato dal maestoso castello della famiglia Cacciaconti.
Tappa
2
Trequanda - Asciano
facile
Distanza
14.10Km
(48.00Km/tot.)
Dislivello
133m+
(815.00m+/tot.)
Da Trequanda si prende una solitaria e suggestiva strada secondaria che consente di ammirare sullo sfondo Castelnuovo Grilli, il misterioso castello di Gallico ed altre dimore e poderi solitari. I curiosi potrebbe essere anche tentati di deviare verso la fattoria Belsedere dove si possono trovare ottimi salumi. La stazioncina di Trequanda, che vede oggi transitare solo il «Treno Natura», è un accattivante luogo di meditazione e sosta prima di dirigersi nuovamente a trovare la strada del Pecorile e percorrerla fino a tornare ad Asciano dove vi è l’imbarazzo della scelta anche per ristorarsi. Il consiglio è di privilegiare alcune delizie del paese del Garbo come il profumato cacio pecorino ed un bel piatto di pasta prodotta localmente con olio e tartufo.
Asciano
Chiusure
San Giovanni d'Asso
Montisi
Castelmuzio
Petroio
Trequanda
Asciano