Un boschetto di cipressi uniti in un cerchio magico che ne fanno una delle immagini più fotografate al mondo. La Cappella di Vitaleta incorniciata tra due filari di cipressi che richiama con il suo nome ”la vita laeta”, lieta e tranquilla come il paesaggio iconico che la circonda. La vasca d’acqua che costituisce il cuore di Bagno Vignoni, un borgo unico al mondo. Gli Horti Leonini, il giardino rinascimentale all’italiana all’interno delle antiche mura, luogo di ristoro dei pellegrini della via Francigena. Sono questi i simboli di San Quirico d’Orcia e meritano tutti di essere raggiunti con la bici in un viaggio non certo impegnativo ma di grande fascino. Vanno bene tutti i tipi di bici ma che siano ben predisposte a sostare frequentemente e a lungo in attesa del ciclista assorto da tanta bellezza.
Itinerario e Tappe
Superato il contemplativo stupore si prende di nuovo la strada bianca della Francigena in direzione San Quirico d’Orcia raggiungendo la chiesetta abbandonata della Madonna del Riguardo. Superato il borgo si prende la strada di Ripa d’Orcia per poi immettersi nella strada di Vignoni dove si raggiunge il punto più elevato proprio a Vignoni. Il panorama che si può ammirare è superlativo e racconta in un solo sguardo l’unicità della Val d’Orcia. Ora non resta che scendere in direzione di Bagno Vignoni per gustarsi il fascino della sua vasca d’acqua, dei mulini ipogei, del loggiato di Santa Caterina e rigenerarsi con una sosta nei locali tipici del borgo.