Monteriggioni

Regione: Toscana Distretto: Terre del Benessere Ambito: Valdelsa Valdicecina

"..però che, come su la cerchia tonda
Montereggion di torri si corona,
così la proda che ‘l pozzo circonda

torreggiavan di mezza la persona
li orribili giganti, cui minaccia
Giove del cielo ancora quando tuona”

(Dante Alighieri – Inferno canto XXXI)

Per chi percorre la Via Francigena in direzione Roma appare alla vista, sulla sommità di una collina, quello che può sembrare un miraggio: Monteriggioni e la sua iconica cinta muraria, dotata di ben 14 imponenti torri, si erge fiera della sua storia e di un presente ricco di molti motivi ed occasioni per gustarne la tipicità e l’essenza. Quello che è stato a lungo l’avamposto senese per difendersi dalle incursioni fiorentine costituisce anche oggi una tappa obbligata per chi percorre la Via Francigena. Cantato da Dante nella Divina Commedia, il castello di Monteriggioni ed il borgo che lo compone è un luogo unico, teatro di rievocazioni storiche e scenografie cinematografiche. Non poteva perciò mancare il marchio di qualità come Bandiera Arancione del Touring Club ed uno stupendo contorno di fortilizi, pievi, ville, fattorie e piccoli borghi accoglienti, tra i quali spicca un luogo di ospitalità dei pellegrini per eccellenza, il complesso monumentale di Abbadia a Isola.

A Monteriggioni i prodotti dei campi e del bosco si vestono di quella qualità e tipicità che solo una tradizione antica può dare: vino, olio, formaggio, miele e funghi son tutti da scoprire e da gustare.

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Monteriggioni vuol dire anzitutto “Via Francigena” ed è difficile non poterla percorrere almeno per un tratto in direzione San Gimignano o Siena, oppure provare a deviare il viaggio verso il tracciato della “Via Romea Sanese”. 

Per gli amanti della bici da strada da Monteriggioni ci si può immettere nei tre grandi percorsi del Grand Tour: il “Grand Tour Valdelsa-Valdicecina”, il “Grand Tour Vernaccia” ed il “Grand Tour della Val di Merse”. Ma il territorio è centrale anche per itinerari quali quelli provenienti da Casole come “Verso l’Avamposto Senese” ed il “Casole-Pievescola cycle tour”, o quelli pensati da Colle di Val d’Elsa come “Andar per Pievi” e “Le acque della Valdelsa tra misteri e realtà”. Per chi invece ama il Chianti è possibile provare un percorso tra boschi e vigne dal nome molto esplicito: “Il Canto del Gallo tour”.