Poggibonsi

“Per buon augurio, i poggibonsesi attendono la pioggia tra la festa del Patrono e la Madonna di Romituzzo (prima domenica di maggio), perché non si devono mischiare le polveri “tra San Lucchese e Romituzzo polvere bagnata, annata fortunata”.

(Poggibonsi, tradizioni e leggende – La Nazione 8 aprile 2022)

Poggibonsi, città industriale e cuore pulsante della Valdelsa, ospita le sue antiche impronte nella collina di Poggio Imperiale che fa da cornice ad un moderno abitato che offre importanti opere di arte contemporanea ambientale e di street art.
La Fortezza Medicea, costruita agli inizi del Cinquecento per volontà di Lorenzo il Magnifico, è oggi sede del Parco Archeologico, dove si testimonia il formarsi del primo villaggio rurale di case in terra già nel V secolo avanti Cristo. Molto più tardi si formò la curtis Carolingia che è oggi visitabile grazie all'eccezionale ricostruzione fatta dagli archeologi dell’Archeodromo, il primo e unico open-air museum italiano dedicato all’Alto Medioevo. Il processo di formazione insediativa di Poggibonsi prese ulteriore impulso a partire dal secolo XII con la fondazione di Poggio Bonizio ed il passaggio della Via Francigena.
La misteriosa Fonte delle Fate, il convento di San Lucchese, il castello della Magione e quello di Badia, la Rocca di Staggia meritano di essere visitati così come da non perdere sono i prodotti agricoli che nascono nelle molte fattorie presenti nel territorio comunale.

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“La Via Francigena” offre la migliore delle opportunità per un viaggio in bici a nord in direzione San Gimignano o a sud in direzione Siena. Poggibonsi, anche in una logica intermodale per la presenza della frequentata stazione ferroviaria, costituisce il principale punto di partenza per il “Grand Tour Valdelsa-Valdicecina”. Chi vuole immergersi nelle stradine contornate dalle vigne ha l’opportunità di immettersi nel “Canto del Gallo tour” con la possibilità di trovare anche interessanti possibilità di escursioni offerte dai percorsi proposti dall’Ambito turistico del Chianti. Per chi invece preferisce far conoscenza dei luoghi più remoti della Valdelsa il consiglio è quello di dotarsi di una bici gravel o MTB e percorrere con la dovuta calma l’itinerario chiamato “Le acque della Valdelsa tra misteri e realtà”. Infine il “Grand Tour della Vernaccia” nel quale ci si può immettere anche da Poggibonsi in direzione Ulignano e San Gimignano.