Monteverdi Marittimo

“Risiede sul dorso di un poggio che propagasi da libeccio a grecale da quelli di Campiglia e della Sassetta fra la Sterza di Cecina e il torrente Massero tributario del fiume Cornia… Uno dei documenti più curiosi, se non più importanti, relativamente ai limiti territoriali della Comunità in discorso, io ritengo sia quello del 31 marzo 1296 esistente  fra le pergamene della Comunità di Volterra. Trattasi ivi dell'esame giuridico di testimoni scelti fra i vecchi abitanti di Monteverdi, del Sasso, della Leccia, Serazzano e Castiglion Bernardi, castelli tutti del contado volterrano, che fiancheggiavano in Val di Cornia da più lati il territorio comunitativo del distrutto Castel di Cornia, per riconoscerne i perduti confini”.

(Dizionario Geografico, Fisico e Storico della Toscana - E. Repetti)

Monteverdi Marittimo, borgo fortificato immerso nella rigogliosa natura del versante meridionale delle Colline Metallifere è luogo dove pace e di tranquillità si respirano percorrendo le “rughe”, il fitto reticolo di vie che serpeggiano nel centro storico. Alla tranquillità si unisce il fascino della campagna, quella che si trova ai piedi delle rovine dell’antica Badia benedettina di San Pietro a Palazzuolo o, a maggior ragione, nel cuore della riserva naturale di Monterufoli-Caselli: qui, tra cascate, affioramenti rocciosi e fitti boschi, si possono incontrare animali tipici della selva mediterranea tra i quali il “Cavallino di Monterufoli”, un amatissimo animale di piccola taglia ma forte e resistente. Da non perdere la visita al borgo medievale di Canneto, meta prediletta degli amanti del trekking e delle escursioni in bici. Paesaggi minerari e manifestazioni idrotermali completano infine l’immagine di questo suggestivo territorio dove ogni anno i “Maggerini” celebrano la questua propiziatoria nelle campagne con i loro canti innaffiati del buon vino delle Colline Pisane.

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La “Francigena Mare” ed il “Grand Tour della Valdelsa-Valdicecina” costituiscono i percorsi più importanti per gli amanti delle bici da strada ma anche gravel e MTB. Immancabile però è provare a percorrere il suggestivo itinerario “Val di Sterza e Foresta di Caselli” per una vera e propria immersione nella natura con una bici idonea allo scopo. Per gli amanti della strada l’anello di “Canneto + Montecatini da Gello” offre ulteriori spunti avventurosi.